sabato 20 marzo 2010

Vota Antonio !!

Sono ancora tra di noi ma, tra una settimana, svaniranno come polvere al vento. Non ci guarderanno più da quegli angusti ed arrugginiti spazi dai quali ora ci sorridono su bucolici sfondi con le loro promesse e le loro certezze.

Scivoleranno via nel silenzio i loro santini e volantini abbandonati tra un caffè rapidamente consumato e quattro pagnottelle di grano saraceno. Tristi e desolate, piangeranno le nostre buche delle lettere dove, tra una bolletta raddoppiata e un’inutile sconto in un inutile supermarket, facevano capolino con i loro slogan per i loro simboli; e più non squillerà il telefono a ricordarci di come eseguire il nostro dovere se non per convincerci a provare ettolitri di olio o il solito pacchetto Sky. Saluteremo i mestieranti della politica, quelli vincenti e quelli perdenti, quelli affermati e quelli che vorrebbero poter ballare anche una sola estate, e con loro svaniranno vagonate di parole, promesse, strette di mano e pacche sulle spalle per riprendere il quotidiano incedere della vita così lontano da quei fiumi di parole, così distante da quel mare di promesse. Metteremo una croce “per contare di più”, ma in realtà saranno solo loro a contare di più, e quella stretta di mano che credevi amica si rivelerà vuota come le loro parole. Rimarremo con i nostri problemi, con il lavoro che non c’è, con una vita sempre più povera ed avvelenata, ma riusciranno ancora a convincerci che quella strada l’hanno fatta per noi, che il nucleare salverà il nostro futuro, che “ci impegneremo per migliorare”, sempreché “ci lascino lavorare”. E andremo su tutte le furie quando sentiremo parlare di corruzione, lauti stipendi, macchine blu ed escort da mille ed una notte; ma torneremo ancora a mettere altre cento, mille croci, sperando di poter cambiare qualche cosa e con un pensiero che ogni giorno che passa, diventa sempre più una certezza; che destra e sinistra siano solo le mani che arraffano le solite mazzette.

Nessun commento:

Posta un commento