mercoledì 10 febbraio 2010

Fiorello e gli Spot Fiat: un Caso di Coscienza

Hanno utilizzato un Social Network come Facebook per chiedere a Fiorello di sospendere gli spot per la Fiat e per sensibilizzare il mondo sulla loro disperata situazione. I lavoratori di Termini Imerese, ormai condannati dalle parole di Marchionne ad un destino ancora tutto da scoprire ma certamente poco sereno, chiedono che uno dei simboli della Trinacria stia al loro fianco, anche con un semplice gesto, in questa estenuante battaglia in difesa di un diritto insindacabile: avere un posto di lavoro.
E al mondo di Facebook si affacciano per farci sentire che quello non è solo “un loro” problema, ma riguarda la crisi di una società che non sa più offrire in un campo fondamentale come il lavoro, quella sicurezza che permetta alle persone di guardare al futuro con serenità pensando anche di costruirlo con solide base quel futuro. E mentre al mondo dell’auto viene paventato il rischio di non poter più usufruire degli incentivi statali (al mercato dell’auto, non alla Fiat perché per la ricerca e per le macchine agricole pare esistano degli sbocchi), al grande “One Man Show” viene chiesta una presa di coscienza non certo facile: continuare a pensare che la pubblicità è l’anima del commercio o che l’anima e i sentimenti non possono essere commercializzati ?

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