lunedì 8 marzo 2010

Amici... Nemici

Vi è mai capitato, dopo una giornata passata a spalare via gli effetti di una copiosa nevicata, di essere abbracciati dal tepore di una coperta sul vostro divano e, con la televisione rigorosamente accesa, cadere rapiti tra le braccia di Morfeo ? Sicuramente si, ma non fatelo mai, per motivi di salute, se in televisione c’è il solito teatrino della D’Urso o, peggio ancora, una puntata di Amici.

Perchè il vostro risveglio non risulterebbe addolcito dalla voce di qualche talento in erba o melodia del passato a voi cara, ma da urla, da pseudo insulti, o da qualche psicodramma frutto di sterili e poco educativi battibecchi. Ho sentito parlare delle “Zoccole” di Garofalo (Platinette dixit) e dell’insulto alla donna, di coreografie al testosterone e di canzoni di cui non si è ben capito il pathos interpretativo, con una De Filippi fintamente imbarazzata ma in cuor suo gongolante perchè tutto ciò fa audience, spettacolo e notizia. Passano così in secondo piano le performance dei ragazzi, che non litigano più tra di loro ma lasciano questo proscenio ad insegnanti e opinionisti che, per il ruolo a cui sono chiamati, dovrebbero anche essere degli educatori ma che di fatto ci insegnano solo che vince chi urla più forte. E’ così a noi non resta che un piccolo tastino verde da pigiare per porre fine a questo scempio del buon senso nella speranza che, riaccendendo i motori, non appaiano come d’incanto isterici divi del Grande Fratello o ex tronisti a caccia di gloria a ribadirci che l’incubo non è ancora finito.

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