Avremo dunque i nostri amatissimi Talk Show. Il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta di sospensiva di Sky e TI Media, ha bloccato l’articolo del regolamento dell’Agcom che ne impediva la trasmissione sino alla conclusione delle forse imminenti Elezioni Regionali e della relativa campagna.
Ha così vinto, e di questo ne siamo fieri, la possibilità di essere informati e di assistere ai confronti tra i candidati che potranno così sciorinarci programmi e promesse; insomma, in una parola ha vinto la libertà. Ma a quali talk show assisteremo ? Saranno in grado giornalisti ed anchormen di mantenere un’assoluta imparzialità e guidarci nella selva oscura di questa campagna elettorale ? Ora che la libertà è stata ripristinata, speriamo venga ripristinato anche il buon senso da parte di tutti e che non vadano in scena assurdi teatrini fatti di scambi di accuse e insulti, di persone che fanno a gara ad urlare ed interrompere il rivale interlocutore pur di impedirgli di dire la sua. Vogliamo sentire, capire, farci un’idea, al di là del credo e della fazione politica a cui ognuno di noi appasrtiene. E sarebbe bello che tutti i candidati avessero pari dignità e spazio (in Piemonte, ad esempio, mi pare non ci siano solo la Bresso e Cota) perchè la pluralità è l’anima della democrazia. Il Tar del Lazio ha dunque fornito un giusto e meraviglioso assist: adesso speriamo che chi di dovere sfrutti al meglio l’occasione evitando i raccapriccianti spettacoli in cui ultimamente si sono trasformati molti talk show pullulanti di politici.
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