lunedì 26 aprile 2010

Incubo costituzionale

Appare in video il 25 Aprile, e la prima reazione è che non riusciamo a liberarcene nemmeno nel giorno della Liberazione. Imbellettato come la Toffanin di Verissimo, ci ricorda l'importanza della Liberazione, il lavoro dei nostri Padri Costituenti, il Testo Sacro della nostra Repubblica: la Costituzione.


Beh, viene da commentare, pensavamo ad un attacco liberatorio verso l'eversivo Fini e invece ci ricorda perchè oggi festeggiamo ! L'illusione, però, dura il battito d'ali d'un gabbiano: ecco improvvisa l'anatema che cade sulle nostre teste come funereo presagio per il futuro: "Dobbiamo modernizzare la Costituzione". Oh Mio Dio, di nuovo le riforme ? Di nuovo la Bicamerale ? E' proprio il problema fondamentale in un'Italia che perde i pezzi dal Monginevro allo Stretto di Messina ? Pare di si, e tutti ci devono partecipare. Un fremito scuote la terra ove sono sepolti i Padri Costituenti di questa Repubblica, uomini usciti da un regime e una guerra disastrosa e che per primi capirono l'importanza di salvaguardare la libertà da poco riconquistata attraverso una carta dei diritti e dei doveri. E ora, chi la scriverà, il Trota ? Siamo così sicuri che questa classe politica sia in grado, senza distinzioni di grado e colore, di metter mano ad uno strumento così delicato ? Tra una Destra che litiga in tinello e una Sinistra che cerca (senza trovarla) una sua identità siamo certi di trovare le menti idonee a tracciare il futuro dello Stivale ? Ho seri dubbi, ma il tempo scorre e mi ritrovo senza volerlo in Nicaragua dove illustri sconosciuti si stanno scannando sul tema "Chi eliminiamo lunedì all'Isola dei Famosi?"; ma si dai, è stato solo l'incubo di una pennichella al tepore della primavera. 

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