mercoledì 14 aprile 2010

Un regalino per te

“C’è un regalino per te”, ma non è l’ultimo stralcio di poesia di Vasco o la promozione di qualche prodotto dimagrante. E’ un grande pacco a tinte fosche ricco di telefonate, intercettazioni, carte Sim e cellulari roventi degni del miglior dramma pseudo borghese di Agnes Jaoui.

Così fan tutti: Juventus, Inter, Milan, Palermo, Udinese, Fiorentina e tante altre grandi o presunte tali società di calcio dal cellulare facile come i poveri Bergamo e Pairetto, più impegnati a parlare a Presidenti e lacchè di turno che a redigere le griglie arbitrali della domenica. Così facevan tutti, ma a pagare, quattro anni fa, furono solo due, Antonio Giraudo e Luciano Moggi: perchè ? Perché centinaia di intercettazioni (mio Dio, che pioggia di denaro nelle casse delle compagnie telefoniche all’epoca) non furono ritenute significative, mentre lo fu ad esempio la chiacchierata tra i due che screditavano le qualità del terzo inquilino del palazzo bianconero, Bettega? E perchè un regalino fatto da Moratti o un aperitivo con Foschi o un segnalinee ripudiato da Galliani erano normale amministrazione mentre Moggi tesseva trame da associazione a delinquere ? Troppe domande, troppi punti oscuri che, forse, anche le nuove intercettazioni apparse non chiariranno mai. E si perde tempo a parlare di scudetto immorale o di cartone che sono, questi si, gli aspetti secondari dell’intera vicenda perché ai veri tifosi, ha chi ha riversato anima e cuore in una passione mortalmente ferita, nessuno toglierà più quel profondo senso di disgusto, di truffa, di tradimento che suscita tutto questo. Noi vorremmo sapere perchè questo traffico abominevole di telefonate è stato taciuto per quattro anni e perché tanti, troppi protagonisti di questa autentica truffa ancora fanno bella mostra di se stessi nel mondo del calcio; e vorremmo capire perchè Guido Rossi, ex Telecom, ex Inter e dopo il breve interregno da Commissario Straordinario della Federcalcio nuovamente sul proscenio di Telecom (Presidente) e di Fiat (consulente finanziario), da fine giurista qual è, abbia fatto cenere di questo malloppo di infinite oscenità tanto da sembrare trama ordita a raggiungere un solo scopo: allontanare le mani di Moggi e Giraudo dalla Juventus. Muoia allora Sansone con tutti i Filistei, e la giustizia faccia il suo decorso, trascinando nel fango chi per troppo tempo ha vagato per il tempio di Dagon nella più totale dell’immoralità; solo così si potrà, forse, ristabilire la credibilità perduta e quella passione che, giorno dopo giorno, svanisce come gli ameni inganni di giovanile memoria.

1 commento:

  1. Grazie per aver citato il miglior cantante del mondo...ma nell'elenco del così fan tutti manca la Roma, e con questa grave dimenticanza, stai facendo ridere qualcuno....

    Con affetto
    zim

    RispondiElimina