mercoledì 26 maggio 2010

Il Tornante ed il Navigatore

“Si intravede una luce al fondo del tunnel della crisi”. Lo dicevano in tanti: statisti, grandi manager indiscussi, politici e analisti che il peggio ormai era passato e non ci restava che tornare a sorridere. Il Pil sarebbe cresciuto del 2% nel 2010 e altrettanto nel 2011, e un nuovo miracolo all’italiana avrebbe visto la luce tra le rovine dei grandi templi europei salassati dal grande vampiro economico.

In fondo (era gennaio) potevamo serenamente già discutere di riforme per semplificare il fisco e ridurre le tasse, nonché apportare una piccola e poco significativa correzione di 5 miliardi per rifinanziare misure già stabilite come le missioni internazionali. Invece, quella luce, non era la fine del tunnel. Erano i fari abbaglianti di un rapido entrato in galleria che ci stava travolgendo, parafrasando una purtroppo realistica battuta spesso utilizzata da Beppe Grillo durante i suoi interventi in piazza in favore del Movimento 5 Stelle. Un direttissimo che ha colto impreparato il nostro beneamato Paese, quello dell’ottimismo smodato, dell’evasione e della finanza creativa, delle cricche miliardarie. Un Paese che ci hanno raccontato diverso, più preoccupato dello shock da yatch di Nathan Falco Briatore e della cellulite in eccesso sulle soavi chiappette delle amate veline che di una crisi deflagrante tra povertà, lavoro perduto, dignità al gabbio. L’Italia però era troppo impegnata a disegnare leggi come il Legittimo Impedimento o quella sulle Intercettazioni per accorgersi in tempo che l’Europa perdeva i pezzi e la borsa si sfaldava come le acque del Mar Rosso; e ora che l’orso è uscito dal letargo la favola sembra finita e il bosco dei Sette Nani ridotto a sterpaglie secche. Tranquilli però, ci penserà il Ministro Tremonti a riportare la luce in questa buia mestizia; in fondo siamo di fronte solo ad «un tornante della storia» più che una «congiuntura economica», un tornante che il Giulio Navigatore si è scordato di segnalare prima che l’italico carrozzone uscisse rovinosamente di strada.

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