domenica 9 maggio 2010

L'incolpevole Zac

Ha gli occhi lucidi lo Zaccheroni che si presenta in sala stampa a giustificare l'ennesima figuraccia della Juventus, umiliata dal Parma in questa domenica da torpore novembrino e dalla scempiaggine estrema dei suoi tifosi.

E' uno Zac svuotato di energie, come colui che si è trovato di fronte all'impresa tanto agognata e al cui raggiungimento non ha potuto contribuire. Il traghettatore di anime perdute ha lasciato ogni speranza, incapace (ma non per suo demerito) di trascinare la Vecchia Signora fuori dalle forche caudine di mesti preliminari di Europa League, una coppa che non interessa a nessuno. Non interessa certo ai tanti giocatori che ritroveranno sopiti ardori tra meno di un mese, quando il colore e calore della propria Nazionale ridarà loro la nomea di calciatore; non interessa ad una società che ambiva a teatri più prestigiosi (e più remunerativi) e che di questo fallimento è la principale responsabile; e non interessa a tifosi che a stento digeriscono i troppi bocconi amari degluttiti in una stagione partita con ben altre ambizioni. Nel giorno della Festa della Mamma, la più vetusta delle signore mette in mostra tutti gli acciacchi dei suoi anni, tutte le incertezze dei suoi curatori, tutta la carenza di dignità dei suoi cavalieri. Via, allora, alla ridda di nomi più o meno famosi che dovranno rattoppare le troppe ed ampie falle in un'opera di ristrutturazione che non sarà nè semplice nè tantomeno breve. Sarà Benitez o Prandelli il nuovo Caronte ? Sarà Marotta il nuovo progettista ? Andranno via Trezeguet, Camoranesi, Buffon e chissà chi altro, e nuovi nomi saranno apposti tra le strisce di quella gloriosa maglia: gloriosa, appunto, tanto da chiedere a chi l'indosserà di avere la giusta umana dignità per farlo.

Nessun commento:

Posta un commento