mercoledì 23 marzo 2011

L'Ambra Desnuda


Eh no, cara signora Angiolini, questo proprio non dovevi farlo. Perché esporti così, contro colui che ha indirettamente contribuito al tuo processo di beatificazione televisiva facendoti elevare tra migliaia di ragazzine starnazzanti che cercavano in Non è la Rai la strada per un facile successo?
Perché criticarlo apertamente ad Anno Zero, l’oscura terra nemica che prima o poi vedrà la fine, ed ergerti, come mamma e come donna dello spettacolo, contro la paranza delle Olgettine in difesa della dignità della donna ?
No, Ambra, sapevi che saresti caduta nella rete moralistica dello scudiero Alfonso, il cavaliere senza macchia e senza paura che altro non attendeva che immortalarti in sacrilego bacio per vendicare l’onore ferito del padrone e per ricordare a tutti che ferisce più la penna che la spada.
Paparazzata in siffatto atteggiamento con il giovine Bellocchio, ecco la vendetta infangatrice esposta al pubblico ludibrio sul Vangelo dei giorni nostri, quel “Chi” che tanto ha a cuore le vicende e nefandezze altrui.
Ora ci penserai bene ad attaccarlo ancora; ora rifletterai sulla tua calata in terra ostile a difesa della donna ferita, perché come può una donna che tradisce il suo uomo ergersi a palladina della moralità ?
Ed il fiero Alfonso, che già immaginiamo con sul petto l’ennesima coccarda conferitagli dal suo Vassallo, ancora una volta ha colpito nel segno. Non c’è segreta effusione che gli sfugga o storiella piccante da riversare sui pregiati divani milanesi della Toffanin o di qualche altra insigne presentatrice; perché lui è unico, spietato, il vero Torquemada di questa nostra derelitta società.
E chissà mai quali altre straordinarie avventure ci aspettano, magari scovate tra le Olgettine ribelli che potrebbero causare problemi al padrone in sede giudiziaria.

Già, il caso Ruby: ma si terrà mai in Italia questo processo ?

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