giovedì 10 marzo 2011

Milan e Roma: fuori le Migliori ?

Si assottiglia sempre di più l’italica flotta salpata per l’Europa con l’intento di fare sfracelli e ridotta in poco tempo alla sola Ammiraglia Inter, unica superstite di un calcio pesantemente ridotto alla deriva. Roma e Milan, a cui era richiesto una specie di miracolo pallonaro, si aggiungono così alla triste lista dei vascelli deragliati e depredati dalle truppe d’Oltralpe, a conferma di un movimento sempre più in crisi e lontano dall’elite del vecchio continente.


E’ opinione comune, almeno per quanto riguarda il Milan, che siano uscite le migliori formazioni e che ai Quarti di Champions siano approdate compagini poco significative nello stellato cielo europeo, ma quest’analisi sembra stridere fortemente con la realtà che il piccolo schermo ha proposto al mondo prima dall’Ucraina e poi dall’Inghilterra.

La Roma ha incassato sei goal in due partite: un po’ troppi per pensare di essere superiore allo Shaktar del vituperato Lucescu. Certo, il rigore sciaguratamente calciato da Borriello avrebbe potuto, forse, cambiare il decorso della storia: ma la pochezza della difesa giallorossa, sempre in difficoltà anche quando trotterellava ancora in campo Mexes, avrebbe dovuto imporre un impatto offensivo che non c’è mai stato, nemmeno nella partita di andata.

Pare indiscutibile, dunque, l’eliminazione dei giallorossi di Mister Montella, che molto dovrà lavorare per ridare una quadratura ad un team apparso in balia dei propri limiti e nervi, soprattutto se pensiamo all’indegna gomitata rifilata da un De Rossi mai all’altezza della situazione.

E il Milan ? Il gioco non è parso mancare, la determinazione anche: ma se in conclusione si contano solo tre tiri nello specchio della porta del Tottenham, diventa difficile pensare ad un’eliminazione ingiusta.

Poco incisivi sono risultati gli spuntati attaccanti rossoneri e l'osannato Ibrahimovic, poi, è apparso l’ombra del giocatore che tanto intimorisce le difese del Vecchio Stivale: forse che anche lui sia un campione adatto solo al nostrano calcio ? Possibile che, mettendola sulla fisicità, si sia trovato il modo di annullarlo e di trasformarlo da acclamato campione ad inutile ectoplasma ?

E’ certo che il suo feeling con l’Europa non sia dei più incoraggianti: lascia l’Inter per il Barcellona e la squadra nerazzurra si aggiudica la Coppa eliminando proprio la compagine di Guardiola; lascia il Barça per il Milan e i Blaugrana volano, mentre i rossoneri abbandonano la tenzone al primo ostacolo.

Non ci rimane dunque che aggrapparci all’Inter, che per numero di stranieri non è certo la miglior rappresentante del nostrano calcio; ma questo è, in un momento di “vacche magre” dove in giro per l’Europa e per il Mondo riusciamo a racimolare solo sconfortanti ed avvilenti debacle.

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