lunedì 28 marzo 2011

Un Ufo a Melbourne

Sarà la sindrome da fine del mondo (il 2012 lentamente si avvicina) o solo più semplicemente suggestione da estrema esposizione alla luce, ma anche in Australia, quando da noi albeggiava, è stato avvistato un Ufo nei cieli, pardon, sull'asfalto di Melbourne. A darcene conferma sono stati uno spagnolo di nome Fernando e un brasiliano di nome Felipe che per tutto il week end motoristico si sono visti sfrecciare al fianco l'imprendibile Red Bull di Vettel, sempre più il binomio da battere anche per questo nuovo campionato del Mondo. 
Ma se per Alonso possiamo parlare di massimo risultato ottenibile ("Oggi al massimo potevo fare un terzo posto" ha dichiarato il pilota Spagnolo), Massa è invece naufragato in un deludente nono posto, trasformatosi miracolosamente in settimo grazie alla concomitante squalifica delle Sauber, anche loro piazzatesi in gara davanti al Ferrarista.
Insomma, c'è ancora molto da lavorare sulla nuova Ferrari "Brutta ma vincente" e anche sulle strategie di gara (3 pit stop per le Rosse contro i due delle principali avversarie), a conferma di una situazione globalmente confusa che non fa ben sperare per il futuro del campionato. Certo, Alonso è tra i migliori piloti (se non forse addirittura il migliore) che la Formula 1 attualmente presenti, ma ai miracoli bisogna anche dare sostanza e quest'ultima, a Melbourne, non si è vista.
Intanto Vettel riprende il cammino interrotto con una vittoria convincente e schiacciante e con il solo Hamilton, ridimensionato nell'ego e tornato pilota di rango, a cercare di ostruirgli la strada in una gara che, come ormai da tempo immemore, non ha saputo riservare particolari momenti di suspence.
A Kuala Lumpur, dunque, riprenderà la caccia al teutonico marziano; ma per tarpare le ali al Toro Rosso e riportarlo tra i comuni mortali non può bastare il Cavallino zoppo tristemente apparso in Australia.

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