giovedì 7 aprile 2011

A Chi Giova il Silenzio ?

"Fate sparire tutto quanto parla di B. e vedrete che qualcosa cambierà. Più se ne parla e più gli si fa pubblicità. Ripeto facciamo sparire tutto!!! Tutti i blog tutto!!! Basta!!! Nessuno nomini più quella persona...chi è?...booo...? Basta, non lo si menzioni più...e vedrete che cambia...ne sono convinto, credetemi!!!"
Vorrei credere all'Anonimo che ha recentemente commentato il mio pezzo "E tu credi alle favole" invitandoci tutti a non parlare più di Lui, a fare finta che non esista, a pensare, forse, che solo sia un incubo dal quale prima o poi ci risveglieremo. Può essere vero che l'eccessiva cassa di risonanza finisca per gonfiargli il petto ancora di più, anche se non credo che parlare in un blog di diete ed arte culinaria possa servire a cancellare tutto.
Già altri, mio caro amico, hanno scelto la strada del silenzio, o per meglio dire dell'offuscamento: basterebbe seguire il Tg1 che ormai si è trasformato in un Non - Notiziario (o almeno non si narrano le notizie a Lui inerenti) oppure Studio Aperto, una carrellata di Gossip che va dalle chiappe della Fico alle future news del duo Clooney-Canalis.
Oppure potremmo allinearci a certi Quotidiani che le notizie importanti le pubblicano in un trafiletto in decima pagina, riempiendoci di amenità, meschinità e senza mai scindere la notizia dall'interpretazione, cioè l'editoriale dalla cronaca.
Ma come si fa a non parlarne ? Vorrei, ma c'è quel sottile filo di degrado della nostra società che involontariamente mi porta a sfogarmi in questo miserissimo blog nel quale mescolo di tutto, dal sacro di De Mattei al profano di Signorini, perchè in fondo sono le istantanee di ciò che è diventato il nostro Paese, deriso dal mondo, relegato a deprimenti posizioni nelle classifiche dove si parla di libertà e moralità.
Certo, non parlerò mai delle povere Sarah e Yara, perchè l'ignobile sciacallaggio mediatico fatto in questi mesi è più che sufficiente (e poi non ho plastici da esibire); e di Guendalina o Antonio, di Grandi Fratelli e Isole varie di cui poco mi interesso, perchè quelle sono profondità nelle quali lascio ad altri il compito di immergersi.
Ma la politica, quella si. La politica siamo noi, con le nostre idee, le nostre azioni, il nostro modo di vivere e di esprimerci. La politica è pensare, agire, capire il perchè di certe situazioni, e questo perchè, francamente, stento a trovarlo.
Non credo, caro amico mio, che celando dietro ad un infinito silenzio le nostre idee, riusciremo a compiere il miracolo; semmai, temo, sprofonderemo ancor di più in una voragine che pare non aver fine.

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