lunedì 2 maggio 2011

La Fine di un Incubo ?


Non sarà ricordato soltanto come il primo Presidente di colore della storia degli Stati Uniti, ma anche come colui sotto la cui guida è caduto il nemico principe, il ricercato per antonomasia, l’icona delle tante guerre che stanno offuscando i cieli di questi nostri pesantissimi anni. Osama Bin Laden, dopo più di tremila giorni e chissà quante migliaia di morti, è caduto stanotte in un raid congiunto tra le forze americane e l’intelligence pakistana in un accampamento di Abbotabad dove sarebbe morto anche il figlio del terrorista.
La notizia, comunicata in un discorso alla nazione dal presidente Obama, ha ovviamente scatenato la gioia di quelle migliaia di persone che attendevano giustizia per i fatti dell’11 settembre 2001, ma non solo tra di loro: a vederla così, parrebbe infatti la fine di un incubo, la decapitazione di un movimento che ora si trova senza il suo leader carismatico ma che, proprio per questo, potrebbe risultare ancora più pericoloso e determinato.
10 anni di caccia, 10 anni di guerre sparse per il mondo alla ricerca del pericoloso terrorista che pareva introvabile, ora nascosto tra le montagne afghane, ora in terra pakistana, ora chissà dove. Bin Laden invece giace ora inerme, trivellato di colpi, e non potrà più rappresentare, almeno da vivo, un pericolo per la nostra libertà.
Spiace, nell’esaltazione indiscussa di questo momento storico, che con lui rischino di morire i segreti di quell’attentato, le risposte ai tanti, troppi dubbi che il crollo delle Twin Towers, la deflagrazione del Pentagono hanno lasciato e continuano a lasciare in chi proprio non riesce a vedere, nel drammatico e vile gesto terroristico, la sola mano di Al Qaeda.
40 minuti infernali che seppelliscono, forse definitivamente, l’angoscia, il terrore che hanno attraversato i nostri cuori in questi lunghissimi dieci anni ma che non possono cancellare in un sol colpo il dolore per le troppe vittime innocenti di un sistema politico e di sicurezza che ha permesso un siffatto avvenimento e per il quale, inevitabilmente, rimarrà sempre un dubbio: è tutto frutto della perversa e deviata mente del fondamentalista islamico sunnita ? 

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