giovedì 11 agosto 2011

Ciao Giorgio

Travolto da un trasloco e dai suoi inevitabili effetti collaterali, solo oggi vengo a sapere che la Capitale del Benessere ha accompagnato nel suo ultimo viaggio, nel mese di luglio, una delle figure più caratteristiche del Marchesato: Giorgio Bongiovanni.
Un artista vero, un cuore grande come la sua capacità di ritrarre gli anfratti e gli angoli più caratteristici non solo di Saluzzo ma di tante altre città della Granda immortalate indelebilmente dalla sua nobile mano.
57 anni, pochi per salutare una vita certo difficile ma trascorsa rincorrendo un sogno, una genialità e una capacità artistica che mai ha voluto soffocare anche nei momenti più critici nei quali non sempre ha trovato una mano tesa ad aiutarlo.
Però era bello vedere quella barba incolta seduta al sabato all'angolo del mercato o ai piedi dei Porti Scur a ritrarre momenti della vita saluzzese, quella vera e non ancora deturpata dalle griffe che oggi popolano l'anonimo Salotto.
Ci si fermava incantati nel vedere quel pennello scivolare delicatamente sulla tela dando vita ad angoli di palazzi o chiese che altrimenti parevano spenti nella loro miserrima grandezza. Due parole, un complimento, e tanta gente che gli passava accanto fermandosi a guardare un artista vero, puro, indimenticabile.
Ciao Giorgio, sarebbe bello che la tua città che così spesso hai fotografato con le tue mani ti dedicasse una mostra per ricordare chi, nella Capitale del Benessere, di questo certo non ha mai goduto.

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