lunedì 12 settembre 2011

Un Teatro troppo Bello ?

Favoloso, fantascientifico, strabiliante. No, non stiamo parlando del campionato italiano di calcio partito con un turno di ritardo causa sciopero, ma del nuovissimo, immaginifico stadio della Juventus, un teatro forse troppo all'avanguardia sia per lo spettacolo offerto che per il livello culturale di una categoria, quella dei tifosi di calcio, più avvezzi alle rovine del Colosseo che al luminoso futuro della nuova cattedrale bianconera.
Certo, ieri è andato tutto bene: una passeggiata di salute contro il Parma (come paiono lontani i tempi del 4-1 subito da Del Neri), una presentazione in pompa magna di alcuni nuovi acquisti e di un modo di interpretare la gara in pieno stile Juve, con la consapevolezza cioè di essere lei la squadra blasonata e non l'avversario che le si para davanti.
Tutto troppo bello, tutto troppo splendente per non temere il passo falso, il ritorno a fantasmi che speriamo sopiti per sempre, e soprattutto per quei momenti di tensioni che, molto probabilmente, prima o poi arriveranno.
Basterà un rigore non dato, l'atavico odio verso altri colori e lì misureremo se questa nuova mirabilia saprà reggere l'impatto delle orde di facinorosi pronti a sfasciare tutto.
E' inevitabile che le nostre siano paure che nascono dalla conoscenza di questo strano pianeta, quello che si permette investimenti pesanti in un momento in cui c'è gente che fatica a trovare lavoro, ma forse proprio da queste cose "di contorno" può nascere una nuova cultura, un nuovo modo di affrontare le cose, una nuova e più sana società.
Sarebbe bello che fosse proprio il calcio a dimostrare come la rivalità non debba sfociare nell'odio, come si debba portare rispetto agli altri; ma, forse, siamo nel mondo dei sogni e delle chimere che tali rimangono per la nostra incapacità di essere uomini.
Per intanto il nostro misero teatrino è partito con qualche botto e la certezza di trovarci di fronte ad una kermesse mediocre che proprio nella sua mediocrità sa però trovare sfavillanti momenti di spettacolo.
Il Cagliari che batte la Roma, il Palermo che rifila quattro goal ad una difesa sino a ieri imperforabile, la Lazio che incute timore all'armata rossonera. In tutto questo c'è anche un po' di Juve, quella Juve di Conte che chiede con voce ferma di rientrare nell'olimpo del calcio nostrano dopo anni di umiliazioni e squallide recite.
Che sia arrivata la volta buona ?

Nessun commento:

Posta un commento