mercoledì 21 dicembre 2011

L'Asteroide Luca

"Dedicheremo competenze e idee alla discussione di temi fondamentali per il nostro futuro come l'occupazione giovanile, il fisco, la riforma delle istituzioni e il ruolo dell'Italia in Europa e nel Mondo. Promuoveremo l'adozione di provvedimenti, concreti e operativi, per rispondere alle tante emergenze del Paese. Inizieremo presentando una proposta per la rapida alienazione del patrimonio pubblico e la conseguente riduzione del debito. Per portare avanti questo programma, avremo ancora più bisogno del vostro contributo di idee, di passione civica e di fiducia". La fine del Mondo, annunciata per il 21 dicembre del 2012, è cominciata con un anno di anticipo.
Come più volte vaticinato, Luca cordero di Montezemolo, con una lettera aperta ai membri di Italia futura, si candida per un ruolo da Premier per le prossime elezioni amministrative (quando saranno lo deciderà Re Silvio), e quest'immane catastrofe è di gran lunga più nefasta dell'asteroide che dovrebbe annientarci tra un anno esatto.
Non ci bastava che qualcuno avesse già profetizzato la candidatura di Passera, uomo molto vicino al divin Luca, come possibile futuro premier, no: ora anche il naif presidente della Ferrari, nonchè padre spirituale di Italo, ha deciso di gettarsi nella mischia, forse per difendere gli interessi dei suoi amici imprenditori, o forse ancor di più per difendere i suoi.
Presidente della Ferrari, della Fiera Internazionale di Bologna e di NTV, consigliere di Amministrazione di La Stampa, PRR SA (Pinault/Printemps Redoute), Tod's, Indesit, Campari, fa parte del consiglio direttivo e della Giunta dell'Assonime. E' membro dell'International Advisory Board di Citi Inc. e fondatore di Charme, fondo finanziario imprenditoriale, che nel 2003 ha acquisito Poltrona Frau (di cui è anche consigliere di amministrazione) e nel 2004 Ballantyne, marchio internazionale di cashmere, cui poi si sono aggiunti i marchi Thonet, Gufram e Cappellini: includendo tutto ciò che manca alla citazione, è pensabile che un briciolo di conflitto di interessi ci sia ?
E' credibile che una persona così pesantemente coinvolta in tantissime attività ed aziende possa essere un presidente del Consiglio super partes capace di governare ciò che resterà di questo Paese ?
Sarà duro ed inflessibile con la Fiat (sempre che nel 2013 dell'azienda automobilistica ci sia ancora traccia sulla cartina del nostro Stivale) e leale nelle gare di appalto tra le Ferrovie dello Stato e NTV ?
Insomma, al di là del valore della persona (si tratta dell'ennesima candidatura che lascia dubbi e perplessità) e a prescindere dalle doti imprenditoriali (non faccio riferimento ad Italia 90 ovviamente), ancora una volta ci troviamo di fronte ad un personaggio che ha troppo le mani in pasta per non credere che sia la naturale continuazione dell'era berlusconiana.

E poi chi lo appoggerà ? Il Centrosinistra alla ricerca di un'identità perduta, il Terzo Polo alla ricerca di un'identità mai avuta o una minoranza che raccoglierà la forte diaspora che si sta profilando per i grandi partiti ?
Presto dubbi e incertezze verranno sicuramente spazzati, ma di una cosa siamo certi: che l'unica speranza di fronte ad uno scenario del genere è che quell'asteroide previsto per il 21 dicembre del 2012 compia il suo naturale decorso.

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