martedì 20 dicembre 2011

5 Stelle nel Cielo di Saluzzo

A sentirli parlare in televisione o a leggere le loro elucubrazioni sui quotidiani di una cosa ho acquisito totale certezza, e cioè che in questi anni, in ogni tornata elettorale, mi son tappato il naso per non sentire strani olezzi e ho apposto una croce non su quello in cui credevo, ma sul meno peggio.
Vedere i rappresentanti del PD cercare di inerpicarsi su tortuosi sentieri nel tentativo, vano, di giustificare l'appoggio ad una manovra così inquietante ed iniqua o i gongolanti Pidiellini che, con grande sagacia, hanno scaricato la patata bollente a Full Monti lavandosi le mani e cercando di ripulire un'immagine assai sporca, è qualcosa che lascia sgomenti mentre l'Italia, in compagnia dei resti dell'Europa, cola pesantemente a picco.
Tralasciando il minestrone rappresentato dal terzo polo, una sorta di brodaglia della quale non si capiscono finalità ed ideologie comuni, rimarrebbe da pensare che il meglio, nel nostro stivale, sia rappresentato da chi è rimasto fuori dai giochi di potere: la Lega, l'IdV e Sel, unici nel firmamento politico a contestare apertamente le liberali scelte di Montimer. Già, Lega, IdV e Sel: e allora su chi si potrebbe mettere quella benedetta croce espressione di una volontà forte e convinta ? Su Sel basterebbe il fuori onda di Vendola a Servizio Pubblico per richiudere la scheda e lasciarla in bianco, e la Lega è quella che in massa ci ha fatto credere che Ruby fosse la nipote di Moubarak, invischiata in un gioco di potere nel quale nulla ha fatto per meritare un voto in più.
Di Pietro ? Se penso a Scilipoti, un tale rigurgito sale dallo stomaco che nemmeno il digestivo Antonetto me lo farebbe digerire.
Per questo una sola appare essere la scelta, una scelta personale fatta in tempi non sospetti e soprattutto spinta dalla volontà di cercare qualcosa di nuovo, di alternativo ad un potere politico che non ti permette di fare distinzioni all'interno della Casta.
Sarà populismo, sarà qualunquismo, saremo i duri e puri, ma il Movimento 5 Stelle appare come l'unica, seria alternativa ad una politica corrotta e mafiosa, al marcio che ci ha trascinati in fondo al pozzo impedendoci di vedere la luce della salvezza.
Un Movimento dove "ognuno conta uno", dove ci si può esprimere senza la paura di essere messo da parte perchè "non facente parte dei quadri dirigenziali", alimentato da un solo, unico carburante: la voglia di restituire dignità e pulizia ad un Paese ormai completamente debellato dallo strapotere di politici, imprenditori e banchieri.
Per questo motivo saluto con soddisfazione il primo incontro del nascente gruppo saluzzese del Movimento, nella speranza che questo sia il primo passo di un lungo e vincente cammino che porti le Stelle di Beppe a brillare sulle macerie di questa nostra bistrattata Patria.

Nessun commento:

Posta un commento