lunedì 22 febbraio 2010

Al Chelsea l'ardua sentenza

Toccherà ai Blues di Sir Carlo Ancelotti, mercoledì prossimo, a dirci se quella dell’Inter è una flessione che può riportare interesse al nostro campionato o solo un momento di sbadataggine legata all’indiscussa superiorità dei ragazzi di Mourinho.
Intanto l’ultimo spettacolo fornito dal calcio nostrano riporta alla ribalta, tra tanti e ormai immancabili errori arbitrali, il Claudio Ranieri troppo rapidamente vituperato dalla Juventus e che, pur con tante ed importanti assenze, sta riportando la Roma a livelli inattesi ad inizio stagione. Prima di verificare se il Milan riuscirà a rosicchiare qualche punticino ai cugini, rendendo più concreta la sua rincorsa al titolo, registriamo la terza faticosa vittoria consecutiva della Juventus che passa a Bologna confermando, purtroppo, quanto sia stata avventata la scelta di affidare la Vecchia Signora all’inesperto Ferrara. Sul fondo della classifica c’è da registrare il pesantissimo passo falso interno dell’Atalanta che ha sprecato col Chievo un importante match point e la scossa, forse tardiva, di un Siena deciso a vendere cara la pelle prima di essere indicato come vittima sacrificale. Una citazione speciale va però a due giocatori, simboli di due squadre interpreti di un calcio brioso e piacevole da vedere: Matri, undicesimo goal stagionale e terminale di un Cagliari sempre più vicino al paradiso, ed Hernandez, l’ennesimo gioiello del focoso Zamparini, che col suo goal ha offuscato anche la brutta immagine di un Miccoli tuffatore e di un Lotito furente.

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