Alex: 301 Senza Sorrisi

Era il 22 novembre 1992 quando nell’elenco dei marcatori di un 5-0 tra Padova e Ternana faceva capolino il nome di un ragazzo che non poteva sapere di aver firmato la prima perla di una luminosa e leggendaria collana: Alessandro Del Piero. 301 goal (e altri ne siamo certi arriveranno), successi a non finire e un posto di assoluto rilievo nel gotha del calcio non solo italiano, ma mondiale.

Eppure anche periodi bui, infortuni che ne hanno minato l’integrità fisica e la carriera stessa, allenatori che, come per tutti i grandi, lo hanno spesso messo in discussione, colpa di un talento sempre più difficile da comprendere nell’arido calcio dei giorni nostri. E’ caduto e si è rialzato dalla polvere sempre solo con la forza della sua classe e di una determinazione che solo ai migliori è riconosciuta, prendendosi rivincite e responsabilità anche negli errori (finale europea contro la Francia) e senza mai pretendere nulla, perchè il tutto ha saputo conquistarselo con i goal, con le giocate, con la poesia del suo calcio. 301 goal sono un grandissimo traguardo, ma se lo si raggiunge senza il sorriso allora qualcosa che non funziona c’è; e lo sconcertante pareggio di oggi con il Siena non solo ha tolto la gioia dell’impresa al campione di Conegliano, ma qualche dubbio maligno lo ha insinuato in chi, dopo il terremoto calcistico del 2006, non riesce più a vedere certi risultati come impresa ma come frutto di “taciti accordi” tra società amiche. Però oggi non ci va di far polemica: troppo grande è lo spettacolo di Pinturicchio e troppo esaltante il film dei suoi goal che, per una sola volta, vogliamo dissetarci alla fonte della sua classe e ringraziarlo per queste indimenticabili 301 perle rare.