giovedì 11 marzo 2010

Legittimi Dubbi per Legittimi Impedimenti

Con ben due voti di fiducia il ddl sul "Legittimo Impedimento" passa al Senato e si prepara in pompa magna a diventare Legge dello Stato. Confusi e attoniti per la guerra delle Liste, in meno di una settimana due discutibili leggi (articolo 18 e appunto quest'ultima) sono passate sotto i nostri occhi come se nulla fosse successo; viene quasi da pensare che si sia appositamente creata una cortina di fumo per celare la gravità di quanto sta accadendo.
Il Legittimo Impedimento a comparire in udienza, una Legge ponte verso il Lodo Alfano Bis, è stato creato per garantire al Presidente del Consiglio e ai Ministri di poter svolgere serenamente le loro funzioni senza dover pensare a processi di sorta e alla partecipazione alle udienze. Pur concordando che chi viene eletto dal popolo deve avere la possibilità di farlo, è sconcertante pensare che la Legge non sia uguale per tutti i cittadini, siano essi politici, manager e semplici sudditi. Non presentarsi ad un processo vuol dire, pensandola male, di aver tempo per ritoccare le prove, per costruire una linea di difesa, per far magari cadere anche in prescrizione alcuni reati. E' vero: uno non è colpevole fino a quando questo non viene completamente dimostrato, ma allora perchè insediare il dubbio in tutti noi emanando leggi come questa ? Perchè, se si è veramente innocenti, non presentarsi in Aula e dimostrarla questa innocenza ? E chi ha ragione ? Berlusconi che attacca la Magistratura o la Magistratura che attacca Berlusconi ? C'è da impazzire a stare dietro alla pantomima che stanno giocando tutti in questo nostro bistrattato Paese ma una cosa è certa: avessi avuto io il legittimo impedimento, avrei dovuto falsificare meno firme dei miei genitori quando marinavo la scuola.

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