martedì 16 marzo 2010

Vita da Escort

Svetlana è una splendida ragazza di 19 anni dalla fluente capigliatura bionda da cui spuntano due azzurri diamanti che impreziosiscono il suo già delicato volto. Svetlana è un nome fittizio, così come i suoi capelli ed i suoi occhi: potrebbe chiamarsi Maria, Sophie o come volete voi, il concetto non si sposterebbe di molto. Tra milioni di disoccupati in disperata ricerca di un lavoro che non c’è, lei guadagna come e più di un manager d’azienda o un politico o un ricco faccendiere perché proprio con il loro mondo si trova spesso a confrontarsi.
Ha provato a fare concorsi di bellezza, provini vari per cinema e televisione finendo spesso nelle mani di persone che in cambio del suo fiore offrivano un futuro dai lauti guadagni e dalla fama inarrivabile. Per il presente però, Svetlana ha scelto un mestiere “part-time” molto remunerativo e con grande richiesta di mercato: la Escort. A legger sui giornali, il giro di guadagni è notevole: dai 500 ai 5.000 Euro a prestazione, che non vuol dire solo andarci a letto come molti soloni giudicano, ma anche accompagnare a cene, chiacchierare; insomma fare la dama di compagnia in certe serate mondane. Se poi ci scappa anche la performance erotica, beh… fa parte del gioco e la tariffa cresce. Lei sa bene che il tutto reggerà fino a quando la sua candida bellezza non verrà meno, ma poco importa perché conscia che un domani potrà scrivere un libro o veder lautamente pagato il suo silenzio, sempreché qualcuno non decida, per comodità, di farla tacere per sempre. E allora lascerà il posto ad un’altra Svetlana e forse farà la mamma, ritirandosi da una carriera lavorativa breve ma intensa. Non si vela di facile moralismo il nostro pensiero quando fissiamo negli occhi la bella Svetlana, perché in fondo esercita la professione più antica del mondo e non fa altro che soddisfare le richieste di una società che continua tristemente a mercificare la femminea bellezza. Per fortuna nel mondo, per ogni Svetlana, ci sono centinaia di donne stupende nella loro femminilità e dignità che faticano, lottano contro i pregiudizi, svezzano nel silenzio il futuro del nostro Paese, rivedendo negli occhi dei figli il libro della loro vita. A Svetlana invece, nello sfiorire degli anni, non rimarrà che contare i proventi della sua gioventù provando ribrezzo per le troppe, luride mani che di quel fiore strapparono i petali.

Nessun commento:

Posta un commento