domenica 9 maggio 2010

Cuneo sul tetto d'Italia

Mai come questa sera il cielo di Bologna si è tinto di blu. E’ il blu della primavera che tarda a venire, il blu che fa luccicare le stelle, il blu della marea cuneese che scemerà, festante come non mai, dalla capitale emiliana. Cuneo è per la prima volta campione d’Italia di volley, un sogno inseguito per 12 lunghissimi anni, un sogno catturato questa sera, contro la Trento campionessa d’Europa, a discapito di un beffardo destino che pareva non voleva mai incoronarla.

La Provincia Granda, da oggi, ha il suo tricolore: una provincia che è sempre sembrata così lontana dal grande sport, così chiusa nel verde delle sue campagne, illuminata da isolate stelle che, di tanto in tanto, la portavano agli onori del mondo senza però soluzione di continuità. Solo il volley, solo la tenacia di chi ha creduto in questo progetto, ha trovato spazio lontano dai fastidiosi riflettori del dio calcio, dai suoi frastornanti clamori e dalle assurde violenze che troppo spesso ne fanno da cornice. Ho ancora negli occhi il lungo applauso riservato, dodici anni or sono, alle truppe trevigiane che infransero in casa i sogni di gloria dell’allora Alpitour: era una Sisley invincibile, un gruppo di campioni contro i quali Cuneo potè fare ben poco. Ora però applausi e complimenti vadano alla squadra di Alberto Giuliani, il neofita (in terra cuneese) che ha saputo guidare Wijsmans e compagni verso un meraviglioso sogno, un tricolore straordinario ed indimenticabile. Onore al merito a Trento, forse arrivata provata a quest’atto conclusivo dopo il tour de force della Coppa dei Campioni, e che nel primo set è sembrata in grado di affossare il sogno dei tantissimi Blu Brothers scesi a Bologna a sostenere la compagine cuneese. Una parentesi, però, forse il canto del cigno della fiera ferita: poi è stato solo Cuneo, solo Parodi (meravigliosa finale quella del giovane talento), solo Grbic, solo Bre Banca Lannutti. 3-1 il punteggio finale, con Nikolov a suggellare la chiusura di un incontro che resterà per sempre nei nostri cuori, ad aprire una festa che si protrarrà oltre questa magnifica notte, a scrivere una pagina che solo chi ha radici in questa provincia può capire quale epico sapore abbia. Cuneo Volley, per la prima volta, regina d’Italia: il cielo ora è veramente più blu.

2 commenti:

  1. Anche se la festa è, è resta, della provincia granda, ieri sera credo abbia festeggiato tutto il piemonte sportivo che non vive di solo calcio!
    Grazie Bre e adesso regalaci l'Europa!!!

    Settima onda

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  2. Concordo con te Settima onda. Nella pochezza dello sport piemontese, dobbiamo gioire tutti per questo storico risultato, sperando sia d'esempio per altri e di monito che, con lo stato di crisi del calcio, esistono oasi sportive nelle quali sublimare il proprio tifo.

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