martedì 1 giugno 2010

I Supereroi del Buco

Quando ero bambino, il mondo pareva infestato da personaggi orrendi, mostri usciti dalle fogne di Gotham o provenienti dal lontano spazio profondo, che volevano conquistarlo, sottometterlo, distruggerlo. Bastava però l'illuminata matita dei fumettisti della Marvel per riportare l'ordine e ridare la luce a milioni di umani travolti dalla furia dell'odio e del potere. Sfrecciava nel cielo Johnny Storm mentre Ben Grimm, La Cosa, rimuoveva gli ultimi residui del male a suon di mazzate.

Più lontano, Capitan America lanciava il suo scudo contro l'ennesimo nemico e l'Uomo Ragno lo finiva imprigionandolo nella sua ragnatela e consegnandolo alla giustizia. Oggi, purtroppo, non sembra più possibile tutto ciò. I nostri supereroi portano sulle loro calzamaglie sigle che simboleggiano più la sconfitta che la vittoria, più l'incapacità di risolvere i problemi che la certezza di rimettere le cose a posto. BP recita la prima tutina: sta per British Petroleum ed incarna il più grande disastro ecologico della storia umana. La chiazza nera fuoriuscita circa un mese fa continua a dilaniare l'ecosistema, a distruggere flora e fauna marina, e all'orizzonte non paiono esserci soluzioni idonee a fermare lo scempio. Hanno provato con le cupole, col fango, coi tappi ma la terra pare essere insensibile a queste soluzioni. Il mare nero, lontano dalle reminiscenze Battistiane, avanza inesorabile e nessun grande preservativo, se non quello in cui dovrebbero incappucciare il loro illuminante cervello, riuscirà a coprire la grande falla. Si salveranno con una maxi multa, ma nessuno ripagherà la natura della strage che la loro incompetenza e scempiaggine ha compiuto. Da BP a BT il passo è breve: Berlusconi-Tremonti rappresentano i supereroi che dovrebbe tappare l'immenso buco del deficit italiano, che da anni sputa fuori denaro senza che nessuno sia mai riuscito a trovare una degna soluzione. Ci stanno provando i novelli Batman e Robin, ma anche qui le soluzioni sembrano sterili palliativi che nulla tolgono e nulla aggiungono all'atavica lotta contro gli evasori fiscali, ai furbetti del quartiere che costruiscono case abusive, alla necessità di non pesare troppo sulle miserie di gran parte del popolo italiano. Le provincie prima vengono cancellate poi salvate; si annuncia la lotta ai falsi invalidi e poi si alza il tasso di invalidità dal 74% all'80%, giurando pugno duro contro i fraudolenti ma finendo col colpire anche chi fraudolento non è; insomma una serie di interventi che lasciano alquanto perplessi e che ricordano quello stesso fango, quella stessa cupola che nulla sono serviti contro il ribell oro nero. Che si sia ormai costretti a ricorrere alla fantasia e all'abilità di inesistenti supereroi per risolvere i problemi ? Iron Man, ti prego, aiutaci tu...

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