Inter...Cettazioni

Finalmente abbiamo avuto la certezza che quella Coppa dei Campioni levata nel cielo di Madrid, forse, non sarebbe finita nelle mani dell'Inter, costretta, se giustizia fosse stata, a mangiare polvere e sudore a Crotone piuttosto che a Padova e a giocare il Derby d'Italia in serie B.

Il Procuratore Palazzi ha parlato chiaro, travolgendo l'inconcludente Inter di questo scorcio di stagione con una sentenza definita chock solo da chi faceva finta di credere all'onestà, alla pulizia di un mondo marcio dalle radici ai massimi vertici.

La salva la prescrizione, che da una mano probabilmente nel contempo a tante altre società coinvolte nel così fan tutte, ma che non restituisce certo dignità ad un mondo allo sfacelo ormai da anni e nel quale anche la giustizia, quella dei Rossi per intenderci, dimostra pecche da brivido.

Insomma, che piaccia o no, il colpo del KO lo subì, ingiustamente, solo la Juve: ingiustamente non perchè la Juve non fosse colpevole, ma perchè tanti altri, dai puri e duri dell'Inter ad altre società che man mano emergono dal calciofilo pantano, avrebbero dovuto subire la stessa condanna che cancellò in un sol colpo non solo due miserrimi scudetti, ma una storia centenaria di una gloriosa società.

Rimane sempre aperto il dubbio sul perchè la Juve scelse di non difendersi in quella torrida estate del 2006, e perchè solo a distanza di cinque anni intercettazioni ritenute allora inesistenti o inutili (forse perchè non colpivano direttamente la società bianconera e il duo Moggi-Giraudo) si sono rivelate invece degne di attenzione e ricche di capi d'accusa da portare avanti.

Ottenere giustizia, ora, non sarebbe nè possibile e forse neanche auspicabile; ma lo sarebbe invece se tutti questi figuranti, dai Moratti ai Galliani, dai Campedelli ai Lotito per passare attraverso giocatori, arbitri e rappresentanti del sistema calcistico, lasciassero il proscenio restituendo al calcio se non la dignità perduta almeno la speranza di poter ricostruire un giocattolo fatto di illusioni, passioni, gioie e delusioni; ma siamo certi che questo non potrò succedere e che il nostro amato sport rimarrà sempre sovrastato dall'alone del dubbio e del marciume più totale.

A proposito: ma Guido Rossi di tutto questo cosa dirà ?