martedì 8 novembre 2011

Davanti a San Guido

Napoleon Silvio è giunto a Waterloo ed ora è pronto per la disfida finale. Certo che, poverino, ci arriverà un po' confuso tra passi indietro, passi laterali, passi di fianco, neanche si trattasse di ballare una bachata o una salsa.
Indietro glielo chiedono le opposizioni, tutte insieme appassionatamente come mai era successo nel nostro Paese; laterale glielo chiede la Lega che pur di tenere il cadreghino sarebbe disposta a farsi guidare da un meridionale.

Indietro glielo chiede anche Guido Crosetto, il Berthier del nostro Premier, autore di una telefonata che, ieri, ha scosso una già claudicante maggioranza.

Eh si, perchè proprio l'ex sindaco di Marene ed attuale sottosegretario alla Difesa è stato il protagonista della chiaccherata telefonica con Franco Bechis, giornalista di Libero, che ha deciso di pubblicarne il contenuto su Facebook.

Alla faccia degli amici, verrebbe da dire, se persino loro si prendono la libertà di sputtanarti via internet dopo avere per mesi attaccato il malcostume delle intercettazioni telefoniche proditoriamente pubblicate dai giornali.

L'ha fatto "Bechis", potremmo dire, facendoci sentire tutto l'amore che il buon Crosetto prova per il suo Premier, definito "Testa di .... "(a voi completare i puntini) e ormai spinto da tutto il suo partito a farsi da parte per "evitare l'umiliazione di cadere alla Camera".

C'è del cuore in questo Crosetto, un animo sensibile che vuole far evitare brutte figure al suo amato Silvio e che quindi lo epititeta come sopra abbiamo descritto.

Chissà quali grasse risate si starà ora facendo Antonella Rampino, ottima giornalista de La Stampa che solo venerdì scorso, durante la trasmissione di La7 Omnibus, è stata insultata dal Crosetto al grido di "A te non ti si spoglierebbe nessuno" dopo un fiero attacco della giornalista medesima alle rampolle di casa PdL.

Ma è così, questo è il nuovo che avanza: e quando gli argomenti mancano, scatta l'inevitabile insulto che serve, se non altro, a farci sapere che nel mondo delle fiabe che è il nostro Governo c'è anche questo distinto rappresentante (ahimè) della mia beneamata provincia.

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