mercoledì 25 luglio 2012

Scempi Quotidiani

€. 130.783.990,19.
Qualcuno potrebbe scambiarla per la somma intascata dal Milan per la cessione di Thiago Silva e Ibrahimovic, ma la realtà è peggiore di quanto possa sembrare: si tratta infatti dell’assegno che lo Stato (e quindi noi) ha “staccato” complessivamente come contributo editoriale ai vari giornali per l’anno 2010, una torta spartita tra circa 249 testate.


Sul Blog di Beppe Grillo da un po’ di giorni vengono quotidianamente riportate le testate che, ingiustamente a prescindere da qualsiasi credo politico, usufruiscono di questo “aiutino”: ingiustamente perchè favorire la pluralità di informazione non può significare, in un Paese democratico come il nostro si ritiene di essere, versare 250 miliardi di Lire mentre parte corposa di quello stesso Paese fatica a sbarcare il lunario.


In una ideale (visti i tempi) Maratona olimpica, a dominare la gara è L'UNITA' che con i suoi 5 milioni e 600 mila Euro stacca tutti i suoi degni avversari. Insomma, con i nostri soldi paghiamo loro più di 4 milioni di copie che, se realmente vendute, farebbero del simbolo del Comunismo il giornale più venduto, anzichè deficitario, dello Stivale.

Si comporta complessivamente bene, comunque, la squadra del centro sinistra che fa un 5° posto con IL MANIFESTO (3.248.000 Euro) un 8° con LIBERAZIONE (2.897.000 Euro) e piazza nella top ten anche EUROPA (giornale mai venduto in sette mesi di attività) con 2 milioni e 872 mila Euro (più il surplus che Rutelli regalerà loro dopo lo scandalo Lusi e conseguente scioglimento della già appassita Margherita).

Stenta, invece, il Centro Destra che, squalificato Libero dalla singolar tenzone, afferra si il podio con il 3° posto di ITALIA OGGI (4.565.000 Euro ma che almeno pubblica degli inserti economico finanziari interessanti) ma deve accontentarsi di un misero 7° posto con IL FOGLIO (1,50 il costo in edicola, come il Manifesto) i cui 2 milioni e 985 mila Euro sembrano essere solo uno stuzzichino per il vorace Giuliano Ferrara.

Deludente il 4° posto de LA PADANIA, soprattutto perchè avrebbe potuto ottenere di più di quei 3 milioni e 406 mila Euro dalla tanto vituperata Roma Ladrona che, malgrado tutto, continua a tenere in vita la verde testata del “Fu Senatur”.

Ma la vera sorpresa, il vero miracolo italiano, è quella medaglia d’argento che non ti aspetti, anche se qualche scaltro scommettitore ne aveva previsto il piazzamento. L'AVVENIRE, quotidiano di estrazione cattolica, racimola dalle nostre tasche ben 5 milioni e 62 mila Euro, una sorta di 8 per mille aggiuntivo versato involontariamente dagli italici contribuenti.

E di miracolo in miracolo, ecco il 6° posto di CRONACAQUI.IT di Beppe Fossati, la cui sopravvivenza viene garantita da un assegno di 3 milioni e 248 mila Euro che lo Stato ha gentilmente donato loro per l’anno 2010.

Questa, ovviamente, è solo la punta di un iceberg gigantesco che malcela altre 16 testate foraggiate con oltre 2 milioni Euro (tra le quali il Corriere Canadese, quello di Forlì, La Discussione, America Oggi e Roma), 18 sopra il milione e tutte le rimanenti a spartirsi briciole più o meno corpose (addirittura presenti Romanista con 999 mila Euro e Sprint & Sport con 439 mila Euro).

E’ chiaro che gli editori sfruttano leggi e leggine che permettono loro di “saccheggiare” senza colpo ferire, ma al Premier Monti non viene in mente che proprio da questi sprechi si dovrebbe iniziare per risanare un paese in completa bancarotta ?

Finora abbiamo assistito a tasse, aumenti, nuove regolamentazioni farlocche tipo quella del lavoro, ma ancora nulla, se non qualche sterile ritocco qua e là, è stato fatto contro la Casta e tutto il costoso apparato che intorno ad essa si muove.

Cosa sta aspettando Monti ma soprattutto cosa sta aspettando questo derelitto Paese: un miracolo, un nuovo Messia che illumini la via ? Stilleranno sino all’ultima goccia di sangue, ma anche quello, ormai, sta per esaurirsi; e con esso, molto probabilmente, sta lentamente morendo anche l’ultima speranza di risollevare le terga dal fango in cui questa indefinibile (solo per questioni di educazione) classe politica ci ha violentemente sbattuto.

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