mercoledì 29 giugno 2016

Quartexit


Buonasera a tutti: ebbene si, dopo tre anni di lungo e doloroso silenzio sono tornato.
E torno non con la Brexit la cui discussione è a solo vantaggio dei radical chic di sinistra (gli altri debbono solo tacere perché vecchi ignoranti e caproni) o con le firme false saviglianesi la cui querelle mi appassiona meno di una puntata di Temptation Island, ma con quanto di più caro abbiamo noi italici nel cuore: gli Europei di calcio.
Siamo ai Quarti, i pronostici si fanno sempre più difficili, ma per noi "Impossible is nothing" (perdonatemi questa digressione extracomunitaria) e allora facciamoli, esponendoci senza se e senza ma al pubblico ludibrio.

PORTOGALLO - POLONIA: partita che si presenta di una pochezza infinita, tra una squadra lusitana ridotta in dieci (l'apporto di CR7, certamente limitato da infortunio, è stato sinora nullo) e la compagine polacca solida ma non certo esteticamente esaltante. Con Ronaldo in forma accettabile non ci sarebbe match, ma voglio comunque puntare su di loro perché, visto il tabellone, o adesso o mai più. Portogallo quindi vincente nei supplementari.

GALLES - BELGIO: se il cuore dice Galles (scontato), la ragione mi spinge verso il Belgio, apparso straordinariamente pimpante nell'ottavo contro l'Ungheria. Certo, se i gallesi avessero due Bale potrebbero impensierire la squadra di Wilmots, ma il tasso tecnico è talmente sbilanciato che solo un improvviso attacco di influenza intestinale collettivo può impedire al Belgio di approdare ad una storica (e sulla carta abbordabile) semifinale. Belgio vincente 3-1 nei 90 minuti.

FRANCIA - ISLANDA: finisce qui la magica avventura dei simpatici figli dei fiordi. La Francia è troppo per loro, malgrado la corsa e la prestanza atletica con la quale hanno cacciato inopinatamente l'albionica truppa dall'europeo. Certo, un piccolo spiraglio potrebbe aprirsi se i galletti decidessero di specchiarsi nella loro vanità tralasciando concretezza e mondo reale, ma non credo stavolta corrano questo rischio. Ciao Islanda, dunque, e grazie per l'ennesima favola mai a lieto fine. Francia vincente 3-0 nei 90 minuti.

ITALIA - GERMANIA: già essere qui ha il sapore del miracolo, figuriamoci battere i tedeschi campioni del mondo. Mi ricorda un po' l'Italia - Spagna finale di quattro anni or sono, ma per fortuna non abbiamo né Balotelli né Thiago Motta, quindi la speranza teniamola accesa. E' vero, loro ci soffrono, ma tenere ritmi alti per 90 minuti sarà impossibile e con questi o giochi alla morte o ti schiacciano. Però... però siamo l'Italia, la squadra imprevedibile per antonomasia e seppur completamente priva di genio calcistico, abbiamo grinta da vendere e la pelle la venderemo molto cara. Il sogno dice Italia 2 Germania 1 ed in questo momento, visto gli incubi che ci circondano quotidianamente nella vita reale, almeno da questo ludico ed ameno sogno non voglio svegliarmi. 

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