Adesso chiedono i chiarimenti. Adesso vogliono tutti sapere perchè quel blitz, anzichè portare alla liberazione degli ostaggi, ha portato alla morte del nostro connazionale Franco Lamolinara, innocente vittima di faide ormai dilaganti e che qualcuno ingenuamente crede ancora essersi aperte nel settembre del 2001.
No, Lamolinara non è stato solo ucciso dall'albionica armata Brancaleone.
Franco è morto prima per mano dell'indifferenza del suo Paese natale, quel misero stivale che lo ha lasciato marcire per circa un anno nelle segrete dei suoi boia, senza che niente e nessuno si muovesse per salvarlo da morte sicura.
No, eravamo troppo presi a rincorrere lo spread, a parlare delle puttanelle di Arcore o dei fallimenti di una sinistra che riesce a perdere al tavolo da gioco anche quando corre da sola per dar voce alla vicenda, alle vicende dei troppi nostri connazionali caduti in mano a queste bande di terroristi.
Dov'erano i Vespa e i Mentana mentre ciò accadeva ? Dov'era l'informazione di regime che, sia da destra che da sinistra, ci fa sapere solo ciò che vuole obliando su questi tristi accadimenti ?
Certo, fa più notizia Celentano o la farfalla impazzita di Belen che queste tristi e drammatiche storie, o meglio ancora insultare i No Tav o ascoltare i deliri dell'Umberto padano perchè queste sono le notizie vere, queste sono le storie che riempiono le pagine di giornali e la vetrina di telegiornali ormai ridotti a semplici macchiette.
Or però tutto cambierà. Da domani ci si chiederà perchè e come Lamolinara sia stato ucciso e quale sia la situazione degli altri connazionali ancora in mano a cruenti rapitori fino a quando tutto scemerà superato dall'ennesima farfallina, dall'ennesima primaria persa dal PD, dall'ennesima stronzata proferita da qualche nostro parlamentare.
Povero Franco, che tristezza immolarsi per un Paese come questo!
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