martedì 17 giugno 2025
lunedì 3 luglio 2017
Vivere una Favola...
Si, lo ammetto, ho sofferto a non esserci. Avrei voluto lasciarmi trascinare da quella fiumana
di persone ed urlare a squarciagola quelle canzoni che sono state la
bandiera della mia generazione; ma non ho potuto farlo.
Non ho potuto perchè un
lavoro alienante mi blocca negli orari e nei guadagni, o forse
ancora di più perchè si è sciolta quella voglia di vivere, quell'ardore
che tu, a 65 anni, ancora sprigioni mentre io l'ho seppellito
definitivamente tra le pieghe di una vita sempre meno spericolata e
sempre più trascinata.
domenica 19 febbraio 2017
50 anni di Te
Mio Dio, e sono 50 Roby; come passa
inesorabile il tempo. Sembra solo ieri che con il tuo rigore
rifiutato a Firenze spaccavi in due il mondo bianconero ed oggi
rivedo il tuo codino imbiancato dagli anni che ci siamo tristemente
lasciati alle spalle.
Non sarò (forse) melenso come
Cremonini ma è certo che per me sei stata la nona meraviglia del
mondo, la classe pura e la poesia prestata ad uno sport che ormai
vivo più da innamorato abitudinario che non da appassionato e
sanguigno tifoso quale ero.
Forse dovrebbe arrivare un altro come
te per riaccendere quella fiamma che si è spenta, una fiamma che mi
ha spinto persino ad amare altre maglie solitamente invise al mio
essere tifoso; ma in natura potrà esistere ancora un altro Baggio ?
lunedì 13 febbraio 2017
La Rivincita delle Figlie del Vento
Se fossero nate trent'anni più tardi
probabilmente Rosa, Tonia, Ledi e Piera avrebbero potuto ascrivere i
loro nomi nell'albo d'oro dei vincitori del Festival di Sanremo; ma
nel 1973 “Sugli Sugli Bane Bane”, canzone “culinaria” dal
vago sapore erotico, era solo figlia del vento e non dei social o di
un cybermondo che, sepolti in cantina i soloni della critica, ha
deciso di premiare il balletto di un gorilla piuttosto che il grido
di dolore di Ermal Meta.
giovedì 9 febbraio 2017
Caro Direttore,
Caro Direttore,
stamani, con le copie de
La Stampa e i relativi inserti per i festeggiamenti dei 150 anni (a
proposito tanti auguri) dello storico quotidiano piemontese, abbiamo
ricevuto anche la Sua missiva con l'invito ad assicurarci “che il
supplemento venga abbinato al giornale nel momento della vendita”
per non vanificare il Vostro grande ed indiscutibile impegno.
Assicurarsi che il
supplemento venga distribuito con le copie normali del quotidiano
significa, per noi edicolanti, abbinare i due giornali, piegarli e
venderli in coppia come praticamente facciamo tutti i giorni per
qualsiasi giornale che abbia un supplemento in allegato.
martedì 7 febbraio 2017
Perchè Sanremo è Sanremo
Signore e Signori, gentilmente, fermate
il mondo ! Da questa sera, e fino al prossimo sabato, niente spread
in salita (facile da pronosticare dopo la batosta referendaria per
un'Europa che non ci vuole in ripresa), niente talk show con politici
e ballerine, niente approfondimenti o trasmissioni di successo: c'è
Sanremo, e quando arriva lui l'Italia si ferma.
Ovvio, rimarranno i problemi dei
migranti e dei terremotati, utili alla kermesse per vendere un po' di
falsa pietas malcelata dietro a compensi milionari, ma soprattutto
rimarranno quegli indimenticabili motivetti che tra vent'anni, se mai
ci saremo ancora, fischietteremo garuli e festanti sotto la doccia
perchè resi immortali da RTL 102.
lunedì 6 febbraio 2017
Almeno l'Italiano... Sallo
Il nostro futuro è
davvero così triste e buio ? Lo stiamo lasciando in eredità ad una
fiumana di ignoranti che trasformano un verbo in una preposizione
semplice e spargono a caso accenti ed apostrofi senza un minimo di
logica ? A leggere l'accorato appello dei seicento professori
universitari parrebbe proprio di si.
I giovani d'oggi non
conoscono l'Italiano. All'università errori che manco in terza
elementare si vedevano ai loro tempi e un livello di cultura che è
passata dagli aulici sonetti leopardiani alla misera realtà dei
messaggini da Whatsapp.
lunedì 30 gennaio 2017
L'Immenso
Quando gli
dei scendono sulla terra, il tempo sembra improvvisamente fermarsi.
Forse è quel senso di inarrivabile grandezza comparata alle nostre
miserie o quel sapore di immortalità che solo un grande evento sa
sprigionare ma ieri, a Melbourne, sembrava di essere calati in una
dimensione parallela, un flashback di un passato che in pochi si illudevano potesse ritornare.
lunedì 23 gennaio 2017
Giornalaio

Siamo noi i fanti del
nuovo secolo, quelli mandati allo sbaraglio per resistere, per
difendere i piccoli commercianti, per far capire al mondo che senza
di noi la vita diventa un carrello pieno di cose inutili e di breve
scadenza, come quei mille inutili pacchetti che raccattiamo dagli
scaffali convinti che una scritta come “offerta speciale”
trasformi dell'insalata scaduta nell'occasione della vita che come
tante altre lasceremo marcire nel fondo di un frigorifero stracolmo
di nulla.
mercoledì 29 giugno 2016
Quartexit
Buonasera a tutti: ebbene si, dopo tre anni di lungo e doloroso silenzio sono tornato.
E torno non
con la Brexit la cui discussione è a solo vantaggio dei radical chic di sinistra (gli altri debbono solo tacere perché vecchi ignoranti e caproni) o con le firme false saviglianesi la cui querelle mi appassiona meno di una puntata di Temptation Island, ma con quanto di più caro abbiamo noi italici nel cuore: gli Europei di calcio.

Siamo ai Quarti, i pronostici si fanno sempre più difficili, ma per noi "Impossible is nothing" (perdonatemi questa digressione extracomunitaria) e allora facciamoli, esponendoci senza se e senza ma al pubblico ludibrio.
PORTOGALLO - POLONIA: partita che si presenta di una pochezza infinita, tra una squadra lusitana ridotta in dieci (l'apporto di CR7, certamente limitato da infortunio, è stato sinora nullo) e la compagine polacca solida ma non certo esteticamente esaltante. Con Ronaldo in forma accettabile non ci sarebbe match, ma voglio comunque puntare su di loro perché, visto il tabellone, o adesso o mai più. Portogallo quindi vincente nei supplementari.
GALLES - BELGIO: se il cuore dice Galles (scontato), la ragione mi spinge verso il Belgio, apparso straordinariamente pimpante nell'ottavo contro l'Ungheria. Certo, se i gallesi avessero due Bale potrebbero impensierire la squadra di Wilmots, ma il tasso tecnico è talmente sbilanciato che solo un improvviso attacco di influenza intestinale collettivo può impedire al Belgio di approdare ad una storica (e sulla carta abbordabile) semifinale. Belgio vincente 3-1 nei 90 minuti.
FRANCIA - ISLANDA: finisce qui la magica avventura dei simpatici figli dei fiordi. La Francia è troppo per loro, malgrado la corsa e la prestanza atletica con la quale hanno cacciato inopinatamente l'albionica truppa dall'europeo. Certo, un piccolo spiraglio potrebbe aprirsi se i galletti decidessero di specchiarsi nella loro vanità tralasciando concretezza e mondo reale, ma non credo stavolta corrano questo rischio. Ciao Islanda, dunque, e grazie per l'ennesima favola mai a lieto fine. Francia vincente 3-0 nei 90 minuti.
ITALIA - GERMANIA: già essere qui ha il sapore del miracolo, figuriamoci battere i tedeschi campioni del mondo. Mi ricorda un po' l'Italia - Spagna finale di quattro anni or sono, ma per fortuna non abbiamo né Balotelli né Thiago Motta, quindi la speranza teniamola accesa. E' vero, loro ci soffrono, ma tenere ritmi alti per 90 minuti sarà impossibile e con questi o giochi alla morte o ti schiacciano. Però... però siamo l'Italia, la squadra imprevedibile per antonomasia e seppur completamente priva di genio calcistico, abbiamo grinta da vendere e la pelle la venderemo molto cara. Il sogno dice Italia 2 Germania 1 ed in questo momento, visto gli incubi che ci circondano quotidianamente nella vita reale, almeno da questo ludico ed ameno sogno non voglio svegliarmi.
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