L’Imu sulla casa ? Necessaria per poter ridare fiato alle
banche italiane distrutte dalla mala gestione. Le riforme del lavoro e delle
pensioni ? Un modo per aiutare le aziende a discapito degli schiavi lavoratori
costretti a morire alla bollatrice.
Questo è il prodotto di un anno di governo Monti, ma quanto
citato è nulla di fronte al vero, grande male causato dalla sua gestione: la
svendita totale della sovranità nazionale e del popolo.
Basta guardare al crollo delle borse e al pauroso oscillamento
dello spread di ieri per capire una verità sostanziale ed inequivocabile:
comunque vadano le elezioni, sarà il mercato finanziario e le traviate banche
a decidere se ciò che uscirà dalle urne potrà piacere o meno.
Al diavolo la volontà popolare, al diavolo gli screzi e le
pseudo proposte di questa campagna: se a lor signori garba, salirà al potere il
leader di turno, altrimenti giù di spread e via con un altro governo tecnico.
Tutto questo a meno che il popolo italiano non decida in
massa di votare l’improponibile coalizione centrista, premiando l’ignavia di un
Casini ora oscillante a destra, ora a sinistra a seconda della propria
convenienza. Pierferdi, negli ultimi anni, ha sbagliato una sola volta, e
proprio in Piemonte: ma nessuno, nemmeno l’osservatore più acuto, poteva
prevedere l’uscita di strada della Mercedes divorata in val di Susa dalla sua
campagna pro Tav.
Il resto è invece la sintesi del camaleontismo casiniano: a
sinistra se conviene, a destra se son più forti, l’importante è appropriarsi in
tempo dell’immancabile cadreghino sotto il real deretano.
Ora punta sul cavallo Monti, un cavallo vincente non tanto
per le percentuali che saprà raccogliere dalle urne, ma soprattutto perché chi
vorrà governare dovrà gioco forza allearsi con lui per poter avere i numeri
necessari per durare, se non cinque anni, almeno qualche mesetto.
E se a questo semplice calcolo matematico aggiungiamo l’influsso
del mercato finanziario, non ci rimane che prendere atto di una drammatica ed
inconfutabile realtà: viviamo in una finta democrazia, ci illudiamo con un voto
di poter cambiare le cose, e infine, come l’ortolano di lontana memoria, ci
ritroviamo sempre lo zucchino noi.
Fantapolitica ? Forse, ma non così distante da una triste
realtà che, a nostra insaputa, ci sta rubando giorno per giorno il prezioso
bene della libertà rendendoci schiavi di un sistema di cui Monti pare essere il
perfetto rappresentante e garante.
Siam Schiavi di Monti, come un tempo Iddio ci creò schiavi
di Roma, e se la nostra condanna a morte è già stata firmata (vedi alla voce
MES) allora, di fronte al plotone schierato, esprimo il mio ultimo desiderio: tornare,
anche per un solo istante, a riveder le stelle, quelle stelle che come un
moderno capitano di vascello, possono condurci verso la meta più ambita: la libertà.
Nessun commento:
Posta un commento